Ana Maria Alvarez

Psicologa Clinica

Genitori vs Adolescenti

Il dialogo impossibile?

Come creare ponti di comunicazione con i ragazzi di oggi

La comunicazione tra genitori e adolescenti sembra spesso una missione impossibile. Le frasi “Non mi ascolta mai!” o “Appena apro bocca, sbuffa e si chiude in camera!” sono comuni in molte famiglie. Ma il dialogo non è un’utopia: esistono strategie efficaci per aprire un canale di comunicazione sincero e costruttivo, evitando conflitti inutili. In questo articolo vedremo gli errori più comuni, come evitarli e alcune tecniche pratiche per migliorare il rapporto con i propri figli adolescenti.


Errori comuni nella comunicazione genitore-adolescente

1. Parlare solo per dare consigli o rimproveri

Spesso i genitori si rivolgono ai figli con un tono direttivo: “Dovresti studiare di più!”, “Non passare tutto il giorno al cellulare!”. Gli adolescenti percepiscono queste frasi come critiche, non come aiuti, e tendono a chiudersi.

Soluzione: Prova a trasformare il consiglio in una domanda che stimoli la riflessione. Ad esempio: “Cosa pensi possa aiutarti a concentrarti meglio nello studio?”.


2. Minimizzare i problemi dei ragazzi

Frasi come “Ma che vuoi che sia!”“Alla tua età non avevo tempo per queste sciocchezze!” invalidano le emozioni dell’adolescente, che si sentirà incompreso.

Soluzione: Dimostra empatia. Puoi dire: “Capisco che per te sia importante. Vuoi raccontarmi meglio cosa sta succedendo?”.


3. Interrogare come se fosse un’interrogazione scolastica

Domande come “Cosa hai fatto oggi? Con chi sei uscito? Dove sei stato?” possono essere percepite come un’interferenza, soprattutto se fatte in modo pressante.

Soluzione: Usa domande aperte e meno dirette. Ad esempio: “Com’è andata la giornata? C’è stato qualcosa di bello o qualcosa che ti ha infastidito?”.


Strategie pratiche per un dialogo efficace

1. Ascolto attivo e senza giudizio

L’ascolto attivo implica guardare il proprio figlio mentre parla, annuire, ripetere alcuni concetti per mostrare che si sta ascoltando davvero. Ad esempio:

Figlio: “Non ne posso più della scuola, i prof mi stanno addosso!”
Genitore: “Capisco che ti senti sotto pressione. Vuoi parlarmene meglio?”


2. Scegliere il momento giusto

Non forzare una conversazione quando tuo figlio è di cattivo umore. Se sbuffa o risponde male, meglio dire: “Vedo che non è il momento giusto, possiamo parlarne più tardi?”.


3. Usa il metodo del “parlare meno per dire di più”

A volte, una semplice frase breve può avere più effetto di un lungo discorso. Ad esempio, invece di dire: “Devi per forza parlare con me, sono tua madre!”, prova con: “Quando vuoi parlarne, io ci sono.”.


4. Accettare che la comunicazione avvenga anche in modi diversi

Non tutti gli adolescenti amano parlare faccia a faccia. Se tuo figlio ti manda un messaggio su WhatsApp invece di parlarti, non sminuirlo. Rispondere in modo empatico può rafforzare il legame.


Esercizi pratici per i genitori

1️Il diario della comunicazione

Per una settimana, scrivi le interazioni con tuo figlio e annota:

  • Quali frasi hanno funzionato meglio?
  • In quali situazioni si è chiuso/a di più?
  • Come potresti migliorare il tuo approccio?

 

2️Il gioco dei ruoli

Chiedi a tuo figlio di mettersi nei tuoi panni e tu nei suoi. Ad esempio, recita la parte di un adolescente che si lamenta della scuola e lascia che lui interpreti il genitore. Questa attività aiuta entrambi a comprendere meglio il punto di vista dell’altro.


3️La sfida del silenzio attivo

Per una giornata, prova a non dare consigli o giudizi quando tuo figlio parla. Concentrati solo sull’ascolto e sull’empatia. Alla fine della giornata, rifletti su come ha reagito.


Letture consigliate

  1. “I vostri adolescenti e voi” – Jesper Juul
  2. “Il cervello dell’adolescente” – Frances E. Jensen
  3. “Adolescenza: età dello tsunami” – Alberto Pellai
  4. “Mio figlio mi chiama bro!” – Matteo Lancini

Migliorare il dialogo con gli adolescenti richiede tempo, pazienza e la volontà di mettersi in discussione. Non esistono formule magiche, ma piccoli cambiamenti nel modo di comunicare possono fare una grande differenza nel rapporto genitore-figlio. Prova a mettere in pratica alcuni di questi suggerimenti e osserva i risultati! 

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